Sabato 9 ottobre si è svolto nelle acque del promontorio del Monte Conero il 22°
Trofeo KOMAROS SUB- 5° Memorial "Fabio Bolli" di pesca in apnea. Vittoria individuale dello
jesino Andrea Curzi e dominio del Kòmaros Sub nella classifica per società, il memorial
"Fabio Bolli" va all’anconetano Giancarlo Guidi autore di una prestazione maiuscola.
La competizione, già prevista in calendario per domenica 19 settembre era
stata rinviata a causa delle pessime condizioni meteo-marine, la gara si è perciò svolta
nella data di riserva. Il raduno degli atleti e le operazioni preliminari si sono svolte presso
il Porto Turistico "Marina Dorica" di Ancona.
Atleti ed assistenza si sono quindi portati al centro del campo gara nella zona
della "Cava Davanzali" a nord del promontorio del Conero.
Trenta gli atleti marchigiani ed emiliani presenti, più un atleta di seconda
categoria fuori classifica, il pesarese Andrea Coli che gareggiavano per la sola classifica
regionale.
Sempre puntuale ed accurata l’organizzazione del Kòmaros Sub di Ancona con
vari mezzi veloci collegati via radio, un medico, otto sommozzatori di soccorso che
pattugliavano il campo di gara.
Il tempo bello con pochi nodi di vento da sud est e mare quasi calmo ha reso
agevole la manifestazione e l’assistenza, impegnativa invece la competizione per gli atleti
che hanno dovuto affrontare una scarsissima presenza di pesci in peso nonostante la stagione
autunnale.
Tra la prime catture segnalate quella di una spigola di un chilo e 800 grammi,
arpionata dall’esordiente atleta anconetano Danio Palazzetti, che sarà alla fine la preda di
maggior peso della giornata. Il modenese Ivano Forcella individuava un branco di grossi cefali
che pascolava sulla sabbia riuscendo a catturarne alcuni. Dopo queste catture iniziali per
almeno due ore non giungeva alcuna notizia di altre prede.
Gli atleti nuotando si allontanavano dal centro campo gara verso le estremità,
tra gli atleti che giungevano al limite sud c’erano lo jesino Andrea Curzi che catturava tre
grosse corvine ed un cefalo, mentre l’anconetano Luca Giaccaglia tra le lamiere del relitto
della nave "proto" davanti al promontorio delle due sorelle infilava due corvine, un tordo ed
una piccola spigola. Quando sembrava che la lotta per il podio fosse ristretta a questi quattro
atleti, l’esperto anconetano Giancarlo Guidi pescando nel basso fondale fiocinava due spigole
da mezzo chilo, un grosso tordo nero ed un cefalo, ipotecando un posto sul podio.
Dopo le quattro ore di gara, caricati i concorrenti sui mezzi di assistenza, si
rientrava al Porto di Ancona ove, tutti potevano rifocillarsi ed assistere alla pesatura.
FABIO FIORI
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