Garesub

GARE SELETTIVE 2009-10 - ZONA 2


data 16 maggio 2010
località Costiera Trieste
gara XII Memorial "M. Savron"
soc. organizzatrice Circ. Sub "A. Ghisleri"
classificati 16
peso minimo 300 gr.


COMUNICATO STAMPA
XII MEMORIAL MASSIMILIANO SAVRON

  Domenica 16 maggio si è disputato il XII memorial Massimiliano Savron, gara selettiva organizzata dal circolo Ghisleri di Trieste, valevole per la qualificazione alla semifinale nord di Civitavecchia. 31 i partecipanti, un numero considerevole, considerato che le gare della zona due (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino) solitamente non brillano per numero di adesioni. Il boom di iscrizioni è stato determinato dal fatto che ben 6 giovani esordienti, tutti del Ghisleri, hanno deciso di debuttare nel mondo dell'agonismo. Il loro percorso formativo e didattico culminato con la partecipazione alla loro prima gara è stato inoltre coronato con un prestigioso premio messo in palio per loro direttamente dalla OM.ER. La casa di Rezzato ha deciso di premiare il migliore degli esordienti con un splendido fucile HF2 limited edition consegnato direttamente dalle mani del nazionale, nonchè uno degli atleti di punta del team OM.ER Stefano Claut.
  Si è assistito dunque ad una gara nella gara: da un lato i navigati veterani a contendersi i soli due posti disponibili per la semifinale nord, dall'altro gli esordienti che si sono confrontanti in questa realtà per loro tutta nuova in condizioni meteo-marine purtroppo non favorevoli a causa di un mare burrascoso con alte onde di libeccio che ha messo a dura prova gli stomaci sia dei partecipanti che degli organizzatori impegnati sulle barche d'assistenza. L'acqua torbida e il fastidioso moto ondoso non sono stati però gli unici nemici: le forti piogge dei giorni precedenti hanno determinato infatti uno strato superficiale del mare ghiacciato e opalescente, inoltre un'impetuosa corrente che spirava da sud a nord ha reso non poco problematici gli spostamenti a pinne.
  Alcuni quindi si sono abbandonati in favore di corrente per economizzare le energie altri hanno intrapreso una lunga e lenta rimonta per raggiungere i posti scovati in preparazione verso nord. L'ha spuntata alla fine Andrea Caiffa del circolo Adria di Gorizia con due spigole di cui una di circa tre chili. Alle sue spalle Luce Luigi del Tergeste che nonostante il bel carniere di pesce bianco composto da tre spigole un cefalo e una grossa salpa non ha potuto tener testa al punteggio di Caiffa in ragione dei diversi bonus assegnategli. Terzo Riccardo Valente del Ghisleri, che ha impostato la gara sui gronghi, catturandone ben dieci e aggiudicandosi così anche lui il bonus per aver raggiunto il numero massimo di pezzi. Tra gli esordienti l'ha spuntata Stefano Cini del Ghisleri con un grongo valido scovato grazie alla preparazione del campo gara effettuata il giorno precedente, nonostante le difficoltà della sua particolare condizione. Stefano è infatti affetto da una malattia che rende le ossa di tutta la parte destra del corpo fragili, costringendolo perciò a deambulare con le stampelle ma ciò nonostante può nuotare liberamente sfruttando una gamba come propulsore e l'altra come timone consentendogli quindi di poter pescare e di esprimersi così al meglio.
  Enrico Liaci anche lui al suo debutto, ha presentato invece un variopinto carniere di tordi di cui però nessuno in peso; gli altri esordienti Marzio Meneghetti e Alessio Tinti, purtroppo non sono riusciti a catturare nulla, a cagione delle sfavorevoli condizioni in cui si è disputata la gara. Buona la prestazione di Roberto Mastromauro del Nautica Grignano con 4 cefali e 2 gronghi. L'altro atleta del Nautica Grignano, nonchè portacolori della seatec Mario Degrassi dopo aver sfoderato una prestazione maiuscola come al solito, catturando un cefalo una corvina e una spigola di un chilo e mezzo, nell'atto di doppiare il pescato nel cavetto per consegnarlo alla giuria, ha perso l'equilibrio a causa di un'improvvisa onda. Tutto il pescato si e sfilato ed in un istante è andato perduto. Un brutto colpo veramente alla luce del fatto che anche Degrassi era ad un passo dalla qualificazione per Civitavecchia.
  Tra gli atleti del Ghisleri degna di nota è la pescata di Cristiano Novel con ben due occhiate in peso ed un'orata. Alle sue spalle l'amico e compagno di circolo Gabriel Bon con un grongo e un tordo pavone ciclopico seguito ad una manciata di punti dal veterano Maurizio Fradel anche lui con un tordo e una preda a coefficiente. Le premiazioni sono state impreziosite dei bellissimi premi messi in palio dai numerosi sponsor. Oltre alla OM.ER che ha messo in palio il premio speciale per il migliore degli esordienti, è d'obbligo ricordare e ringraziare Sepa sub per una muta completa, Idra sub per svariati accessori in neoprene, Bignami per l'attrezzatura varia, Adriamarine per i numerosi premi tra cui un frigo igloo e Motomarine per l'oggettistica di vario tipo. Il pescato, che come sempre è stato devoluto in beneficenza è stato consegnato ai Frati Cappuccini di Montuzza che gestiscono tra l'altro una mensa per i più bisognosi.
  LE INTERVISTE AI PROTAGONISTI
  Andrea Caiffa circolo Adria Gorizia primo classificato.
  D. - Andrea complimenti per la vittoria raccontaci in due parole la tua gara.
  R. - Sono partito spedito sui pesci che ho scovato in preparazione e che ho ritrovato poco distante. Ho catturato in breve tempo la spigola più bella e poco dopo ne ho strappata un'altra di più di un chilo. Volevo a quel punto concretizzare il risultato mettendo a cavetto un grongo. Le condizioni sotto costa dove contavo di trovare qualche serpentone parevano però proibitive e ho quindi insistito tra gli allevamenti di mitili dove ho pescato per tutta la gara. Sono stato premiato poichè sono riuscito a catturare ancora una bella spigola, ma è stata davvero dura.
  D. - Perchè? cosa è successo?
  Oltre al libeccio che certamente non aiutava,ho sofferto particolarmente il freddo nonostante la muta da 6.5 mm, a causa dello strato superficiale che era ghiacciato e a causa dei guanti di spessore inadeguato.
  D. - Io ho pescato poco distante da te senza vedere molto movimento, confessami dove hai visto i pesci, prometto che non lo dico a nessuno ;-)
  R. - I pesci li ho trovati sostanzialmente qualche metro sopra il fondo. La spigola bella l'ho catturata un paio di metri sopra il corpo morto della pedociera, mentre la più piccola alla base dei filari.
  Luce Luigi circolo Tergeste secondo classificato:
  D. - Luigi eri arrabbiato a fine gara come mai?
  R. - E' stata una gara molto dura ed ero soddisfatto della mia pescata, semplicemente non condivido l'attuale regolamento che premia eccessivamente la singola cattura eclatante a discapito di carnieri come quello che ho realizzato con ben 5 pesci di buona pezzatura.
  D. - Se non sbaglio avevi tre spigole un cefalo e una bella salpa, Hai visto o sbagliato qualcos'altro?
  R. - In effetti oltre a questi 5 pesci ho visto ancora qualche cefalo, ma il rammarico più grande è stata per un'astronave travestita da spigola che mi è sfilata velocemente senza darmi modo di mirare. Ho provato con un tiro d'istinto colpendola sul peduncolo caudale.... due scodate e il pesce s'era già dileguato nella nebbia.
  D. - Dove e con che fucile hai pescato?
  R. - Ho passato tutta la gara tra gli allevamenti di mitili nuotando contro corrente. Visto le particolari condizioni mi sono affidato ad un vecchio 75 ad elastici con cui ho un feeling eccezionale per poter sparare al volo da tutte le posizioni.
  Riccardo Valente circolo Ghisleri terzo classificato:
  D. - Complimenti Riccardo non solo per il terzo posto, ma anche per la qualificazione alla semifinale di Civitavecchia alla luce degli altri due podi delle gare precedenti.
  R. - In effetti il mio obiettivo era qualificarmi per cui alla luce delle difficili condizioni meteo-marine ho preferito optare per una gara dal risultato sicuro dedicandomi alla pesca a segnale sui gronghi scovati in preparazione. E' stata molto dura a causa della corrente e dell'acqua torbida ma alla fine ho raggiunto il limite dei 10 pezzi garantendomi così grazie anche al bonus un buon piazzamento.
  Stefano Cini circolo Ghisleri primo degli esordienti:
  D. - Stefano, come ti sei avvicinato all'agonismo?
  R. - E' cominciato tutto per caso, mi sono avvicinato al Ghisleri per fare il primo grado di apnea visto che ero da qualche anno fermo. Lì ho scoperto la possibilità di fare il brevetto di pesca in apnea. L’unico grosso ostacolo era la visita medica agonistica, viste le mie condizioni fisiche non credevo di passare. Sono affetto da una malattia che rende le ossa di tutta la parte destra del corpo fragili, questo mi costringe a deambulare con le stampelle. Ho fatto l’esame da sforzo in cyclette passando senza alcun problema. Ha contribuito molto anche il fatto di fare da barcaiolo alle semifinali A di Cecina 2009 ad Andrea Cernuta e aver potuto seguire Stefano Claut atleta del Team Omer in molte pescate. Senza di loro ben poco avrei fatto, hanno creduto in me e mi hanno spronato, grazie ragazzi.
  D. - Ti è piaciuta l'esperienza della gara?
  R. - Ho spesso sentito racconti di "lotte" spalla a spalla durante le gare, sembravano così lontani da me che sono partito invece così tranquillo, convinto di aver fatto un buon lavoro in preparazione. L’ansia ha cominciato a salire subito dopo che mi hanno soffiato il primo grongo da sotto il naso. Indubbiamente l’agonismo porta ad un accrescimento personale non indifferente e consiglio vivamente a tutti i neofiti di provare, è un’esperienza che difficilmente si dimenticherà.
  D. - Rispetto ad una battuta di pesca amatoriale quali differenze hai trovato?
  R. - Indubbiamente sono due tipi di pesca differenti, in gara hai 4 ore, finite quelle è finita la festa, sicuramente lo stress è maggiore, se uno vuole un risultato decente; nella battuta di pesca peschi più sereno e rilassato e non hai altre persone che pescano a pochi metri da te.
  D. - Pensi di partecipare ad altre gare in futuro?
  R. - Indubbiamente si, volente o nolente vista la mia condizione fisica sono una persona molto combattiva o così, o probabilmente ero seduto su una sedia a rotelle, adoro le sfide e potermi confrontare con altri atleti più o meno bravi è sicuramente una gran soddisfazione.
  D. - Raccontaci la tua gara.
  R. - Dopo il via della giuria mi sono diretto nella zona, preparata il giorno precedente, per effettuare i primi tuffi su delle tane con dei gronghi; l'obbiettivo era di mettere a cavetto uno o due "serpenti" e poi proseguire la gara attorno agli allevamenti di mitili. Arrivato sul punto, realizzo che non sono solo, effettuo il primo tuffo e vedo che l'altro concorrente mi precede, ma va guardare la pietra sbagliata non perdo un secondo, scendo e infilo la punta del fucile nel buco, accendo la torcia ma non accade nulla, colto alla sprovvista sbatto la torcia sulla pietra senza alcun risultato, riemergo e vedo un fucile galleggiare subito sopra la tana, non resta che proseguire. Ho altre quattro tane, proseguo ma purtroppo si riveleranno tutte vuote. Per mia fortuna mi ricordo di una quinta tana in cui avevo visto, in preparazione, un grongo indubbiamente sotto peso, nel dubbio tento, infatti la tana era piena. Sparo all'animale in pieno muso, la tana purtroppo non permetteva tiri ben piazzati quindi ho dovuto accontentarmi. Dopo qualche tuffo riesco finalmente ad estrarlo ma purtroppo si sfiocina e si va a reinfilare nel stretto buco oramai coperto da una cortina di sabbia alzata nella lotta. Dopo qualche minuto i sedimenti si sono depositati e ho finalmente la possibilità di sparare un secondo colpo, questa volta il tiro non lascia scampo alla preda che viene fulminata e il recupero risulta estremamente semplice. Messo a cavetto proseguo la mia gara, purtroppo si sta alzando mare e l'acqua, con già una visibilità di 3 metri scarsi comincia a ridursi a vista d'occhio. Tento anche di verificare la presenza di un tordo nero avvistato il giorno prima ma senza risultati. La visibilità è ridotta ormai a 1,5mt, decido di spostarmi finalmente sugli allevamenti di cozze. Scorsi alcuni filari realizzo che non si muove nulla, il mare sempre più formato fa oscillare le corde con appesi i mitili cosa che mi provoca un senso di nausea. Mi risposto a terra, ma lì non riesco nemmeno a vedere l'impugnatura del fucile, decido quindi assieme ad altri due concorrenti di attendere la fine della gara su un molo al limite del campo gara.

      Andrea Cernuta


Il primo classificato
Il primo
Il carniere del secondo
Un carniere
Stefano Cini con il grongo
Stefano Cini
I premi
I premi
La premiazione
Premiazione
La devoluzione del pescato
Beneficenza


CLASSIFICA INDIVIDUALE
posiz. atleta società punti prede
1 CAIFFA Andrea Adria - Gorizia 6.558 2
2 LUCE Luigi Tergeste Sub - Trieste 5.518 5
3 VALENTE Riccardo Endas Ghisleri - Trieste 4.300 0+10
4 MASTROMAURO Roberto Nautica Grignano - Trieste 4.018 4+2
5 NOVEL Cristiano Endas Ghisleri - Trieste 2.624 3
6 BON Gabriel Endas Ghisleri - Trieste 1.695 1+1
7 FRADEL Maurizio Endas Ghisleri - Trieste 1.668 1+1
8 KALIGER Marco Endas Ghisleri - Trieste 1.602 1+1
9 LUCE Vincenzo Tergeste Sub - Trieste 1.318 1
10 GALLINARO Maurizio Tergeste Sub - Trieste 1.200 0+3
11 CERNUTA Andrea Endas Ghisleri - Trieste 968 1
12 VENIER Andrea Adria - Gorizia 945 1
13 FINOIA Marco Endas Ghisleri - Trieste 918 1
14 SVARA Stefano Nautica Grignano - Trieste 916 1
15 FLORA Marino Endas Ghisleri - Trieste 902 1
16 CINI Stefano Endas Ghisleri - Trieste 600 0+1




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