Si è svolta il giorno 11 ottobre la prima delle previste quattro selettive della zona 7 per la Puglia, in particolare quella di Bari organizzata dal CSB in collaborazione con il circolo Barion e denominata Memorial Bottalico e Trofeo Muciaccia.
Il clima perfetto, l’acqua fredda e soprattutto la scarsa visibilità hanno accolto gli atleti di questa prima selettiva pugliese. Gli iscritti erano ben 43 e nonostante qualche naturale e fisiologica defezione dell’ultimo minuto, alla partenza è stato un vero piacere il vedere tutti quei palloni segnasub (immancabilmente uno diverso dall’altro) che lentamente si allontanavano dal centro del campo di gara. Un mare liscio come l’olio permetteva di spingere lo sguardo fino alle quattro grosse boe che delimitavano il campo di gara.
D’Alessandro e Mastrocristino si dirigevano immediatamente verso il largo nuotando controcorrente e mirando alla boa a nord del lato Bari, alla ricerca di un grotto più frastagliato, più ricco di tane e soprattutto meno frequentato da altri pescatori, mentre Annoscia, Cascione e Congedo si dirigevano verso la costa forse anche sperando di trovare una maggior visibilità. A metà gara si incomincia ad avere la notizia di alcune catture e fra tutte spicca quella di una grossa orata arpionata da Francesco Annoscia (oltre 1,8 kg) e di tre, quattro pesci presi dai concorrenti più accreditati. La gara procede regolarmente con il gommone dei sommozzatori della polizia di Stato impegnato a bloccare l’ingresso nel campo gara a pochi sprovveduti che evidentemente ignoravano le limitazioni dovute alla competizione.
Al termine delle quattro ore gli atleti si ritrovano tutti a consegnare il pescato al giudice Massimo Donno e poi, dopo qualche piccolo commento, via tutti alla base a cambiarsi. Una volta cambiati e asciugati un fugace boccone e poi tutti attenti alla pesatura che alla fine premia meritatamente Francesco Annoscia, un ragazzo fantastico, calmo, pacato, educato e soprattutto sereno e costante sia nelle presenze che nell’impegno e che ha sempre apertamente dimostrato il grande rispetto che nutre per tutti i suoi compagni-avversari: un vero esempio di chi ama lo sport e gareggia con il gusto di chi vuol sempre dimostrare d’amare profondamente il proprio sport: bravo Francesco, bravo di tutto cuore e complimenti da tutti i tuoi amici-avversari che questa volta sono stati felicissimi di vederti sul gradino più alto del podio.
Roberto D'Alessandro
|